CELANO – “Coltiviamo la storia della nostra terra” è lo slogan con cui il Covalpa Abruzzo si appresta a celebrare i suoi 30 anni di attività.
L’associazione dei produttori agricoli della regione, che ha il quartier generale a Celano (L’Aquila), conta più di 500 associati, di cui circa cento soci produttori orticoli e circa quattrocento soci produttori di patate aderenti all’Associazione Marsicana Produttori di Patate (Ampp), socia a sua volta del Covalpa.
E proprio a Celano, il prossimo 9 maggio, verranno celebrati i 30 anni di attività dell’organizzazione, con un convegno che prenderà il via alle ore 15 all’Auditorium “Enrico Fermi”. A partecipare saranno rappresentanti istituzionali, di organizzazioni di categoria e sindacali, per discutere e confrontarsi insieme sul passato, sul presente e soprattutto sul futuro dell’agricoltura in Abruzzo.
I saluti saranno affidati al sindaco della città marsicana, Settimio Santilli, Vittoriano Angeloni (presidente di Covalpa Abruzzo) e Rodolfo Di Pasquale (presidente dell’Ampp), mentre a moderare l’intero pomeriggio sarà l’ex presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo.
Sarà poi la volta di Sante Del Corvo, direttore del Covalpa, che illustrerà le attività dell’associazione in questi lunghi e intensi trent’anni, e di Karel Talpe, amministratore delegato del Gruppo D’Arta, che invece parlerà di futuro e sviluppo commerciale del settore agricolo locale.
A seguire gli interventi degli esponenti istituzionali presenti, primo tra tutti il presidente della Regione Marco Marsilio, seguito dagli assessori regionali Emanuele Imprudente, Guido Liris e Mauro Febbo. Dopo le conclusioni, affidate a Sante Del Corvo.
In serata cena-aperitivo per i presenti – l’accesso al convegno è su invito – e infine lo spettacolo “Nduccio in trio”. Il noto comico abruzzese si esibirà in un repertorio tipico popolare abruzzese, insieme a Libera Candida, specializzata nel fado (la tradizionale musica portoghese) di Amalia Rodrigues.
“Dopo 30 anni siamo cresciuti, fatturando oggi oltre 30 milioni di euro l’anno – afferma a Virtù Quotidiane Sante Del Corvo – abbiamo creato una struttura che dà lavoro a circa 250 persone, per 600 mila quintali di materie prime. Vogliamo trascorrere il nostro 30esimo compleanno raccontando al territorio quello che abbiamo fatto fino ad oggi, ma soprattutto quanto vogliamo ancora fare”.
Il Covalpa si pone come obiettivo l’unione tra innovazione tecnologica e industriale e la qualità e la sicurezza del prodotto agro-alimentare. Il complesso industriale è ubicato su un’area di 110 mila mq, al centro della pianura del Fucino, nel mezzo della provincia dell’Aquila, in un territorio ricco di Parchi Nazionali e Riserve Naturali.
In una terra dal particolare microclima la vocazione all’agricoltura, come noto, ha radici profonde. Risalgono alla fine dell’800, infatti, le prime coltivazioni agrarie, quando nel 1875 il principe Alessandro Torlonia ordinò di prosciugare quello che allora era il terzo più grande lago d’Italia e che proprio nell’altopiano del Fucino si estendeva. La bonifica regalò terreni particolarmente fertili e fu così che iniziarono ad essere coltivati cereali, patata, bietola e, negli ultimi quaranta anni, gli ortaggi.
Un territorio valorizzato, dal punto di vista dell’attenzione all’agricoltura e dello sviluppo economico, da una grande organizzazione, in termini numerici e qualitativi, come il Covalpa che, giunta al trentesimo anno di attività, spegnerà le candeline il 9 maggio nella ricca giornata all’Auditorium Fermi di Celano.